Non un solo panetto si trova nella maggior parte dei supermercati italiani: il lievito di birra è finito ma perché non torna disponibile ai tempi di COVID-19?
Lievito di birra introvabile nei supermercati italiani, o perlomeno nella maggior parte di essi. Ma perché? Con la quarantena imposta dal Governo, per mantenere il contagio da coronavirus COVID-19, gli italiani stanno cercando di tenersi occupati in casa. Riscoprire l’antica arte della panificazione sembra essere uno dei passatempi ideali per tante famiglie, per questo nella lista della spesa non manca mai il lievito di birra. Tanti però stanno tornando a casa dal supermercato con le mani vuote, come mai?
Perché non si trova il lievito di birra durante la quarantena?
Non solo il lievito di birra fresco, è difficile trovare anche quello secco o in polvere. E perché? Il lievito è un alimento “vivo” e che, come tale, implica molta attenzione e tempo perché sia pronto alla vendita.
Basti pensare al tempo che si impiega per preparare il lievito madre per rendersene conto nonostante la formulazione sia differente da quello di birra.
Per questo la domanda sta letteralmente soffocando l’offerta nonostante il lavoro a pieno regime delle aziende che si occupano di questo tipo di prodotto.
Lo afferma anche Piero Pasturenzi, presidente del Gruppo Lievito di Assitol (Associazione Italiana dell’Industria Olearia) e, come riporta Money: “Siamo consapevoli del nostro ruolo e della centralità che il lievito ha nell’alimentazione quotidiana. Il nostro obiettivo è rispondere alla domanda dei consumatori, garantendo, come sempre, l’alta qualità delle nostre produzioni e, al tempo stesso, la salute dei nostri lavoratori”.
La richiesta di lievito e alimenti: i dati
Secondo uno studio di Nielsen, un’azienda di misurazione e analisi dati, l’impennata di acquisti che hanno avuto il lievito e le farine nelle ultime settimane in Italia è pari al 185%, seguite poi da altri prodotti alimentari come lo zucchero con richiesta aumentata di circa il 50% da fine marzo, gli ingredienti per pasticceria (133%), i preparati per torte con un aumento del 122% e i preparati per dessert (97%).
Non dimentichiamo poi le stime di Coldiretti nei primi mesi del 2020 che vede come altri alimenti richiesti i legumi secchi (+83%), la carne in scatola (+82%) e i fagioli conservati (+72%). Secondo i dati di Coldiretti inoltre nei primi mesi del 2020 l’aumento medio specifico del solo lievito di birra sarebbe aumentato del 70%.
Non dobbiamo quindi stupirci della mancanza di lievito negli scaffali, le aziende italiane che lo producono sono poche e le si stanno chiedendo troppi straordinari. È però possibile tuttavia fare il lievito di birra a casa, ricetta che potrebbe salvare tutti i pacchi di farina 00 acquistati.
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